LA úLTIMA GUíA A RICORSO IN CASSAZIONE

La última guía a ricorso in cassazione

La última guía a ricorso in cassazione

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5) per omesso esame circa un fatto central per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti. 

La previsione relativa al termine lungo impar si applica nel caso in cui la parte rimasta contumace dimostra di non avere avuto conoscenza del processo per nullità della citazione o della sua notificazione e per nullità della notificazione degli atti per i quali essa è prevista.

Sul punto questa corte si era già espressa in passato (Sez. 1^, 28 maggio 1979, n. 3078) in termini che appaiono pienamente condivisibili perchè idonei a tracciare ima linea di demarcazione tra inesistenza e nullità adattabile in via generale per tutti gli atti processuali. Partendo dall’implicito rilievo del carattere residuale della categoria dell’inesistenza giuridica dell’atto processuale (la quale, per la sua radicalità, riceve un ben diverso trattamento giuridico rispetto alla nullità sanabile, potendo l’atto inesistente essere in qualunque tempo investito, in sede di cognizione ordinaria od anche di opposizione all’esecuzione, con azione diretta ad accertare l’inesistenza medesima, a differenza dell’atto nullo, il cui vizio impar può che esser fatto valore con gli ordinali mezzi di gravame), la citata sentenza definisce l’atto processuale inesistente come quell’atto che – per la mancanza di singular degli elementi costitutivi indispensabili per la loro identificazione come atti appartenenti ad uno dei tipi previsti dall’ordinamento- sono assolutamente inidonei a produrre alcun effetto, sostanziale o processuale, tanto da non poter essere presi in considerazione come atti di un determinato tipo.

L’art. 365 stabilisce che il ricorso indirizzato alla Corte di cassazione deve essere sottoscritto a pena di inammissibilità da un difensore iscritto nell’apposito albo, munito di procura speciale.

La giurisprudenza ha affermato che il giudice di legittimità, ai fini della declaratoria di inammissibilità del ricorso, impar è chiamato ad una delibazione del tutto discrezionale quanto alla infondatezza (mera o manifesta) dei motivi, ma è tenuto ad operare una valutazione che tenga conto dei motivi che deducano inosservanza od erronea applicazione di leggi e la circostanza che essi risultino, o meno, caratterizzati da evidenti errori di diritto nell’interpretazione della norma posta a sostegno del ricorso; il che, come pure si è detto, accade, ad esempio, nei casi in cui: – si invochi una norma inesistente nell’ordinamento – si pretenda di disconoscere l’esistenza o il senso assolutamente univoco di una determinata disposizione di legge; – si riproponga una questione già costantemente decisa dalla giurisprudenza di legittimità in senso opposto a quello sostenuto dal ricorrente, senza addurre motivi nuovi o diversi per sostenere l’opposta tesi; per altro verso, qualora, con riferimento ai motivi che deducano vizi di motivazione valorizzando la circostanza che essi muovano, o meno, sul fatto, sullo svolgimento del processo o sulla sentenza impugnata, censure o critiche sostanzialmente vuote di significato in quanto manifestamente contrastate dagli atti processuali il che accade, ad esempio, nel caso in cui il motivo di ricorso attribuisca alla motivazione della  decisione impugnata un contenuto letterale, logico e critico radicalmente diverso da quello reale.

Essa, quando le questioni sono particolarmente complesse, decide a Sezioni Unite. In tal caso, tutti gli uffici di cui si compone si interrogano insieme sulla soluzione giusta da fornire al problema.

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Chi intende resistere al ricorso per cassazione può notificare al ricorrente un controricorso entro venti giorni dalla scadenza del termine stabilito per il deposito del ricorso. 

La questione deve presentare gravi difficoltà interpretative e deve essere suscettibile di porsi in numerosi giudizi.

Speculum Giugno 9th, 2023 Intanto mi complimento con Lei che costituisce una miniera di informazioni per me che non sono un avvocato: e per questo mi rivolgo a Lei per la prima volta. Domanda semplice weblink e secca: una formula di motivazione della sentenza da parte di un Tribunale Civile del seguente tenore, senza cioè esaminare e nel caso contestare alcun factor allegato all’Atto di Citazione: ” la prova offerta ( su un danno morale) dall’attore è da ritenersi del tutto insufficiente, di talché l’appello va rigettato” la si può considerare adeguatamente argomentata secondo il previsto percorso logico-giuridico su cui si deve fondare la decisione? Grazie, attendo risposte

Si tratta del principio dell’autosufficienza che sta ad indicare l’idoneità del motivo di ricorso, autonomamente considerato, a consentire alla Corte di Cassazione il controllo di legittimità del provvedimento impugnato sulla colchoneta delle sole argomentazioni contenute Source nel ricorso.

Si tratta a tutti gli effetti di un sindacato di legittimità e quindi di un controllo sull'esatta applicazione delle norme di diritto.

ciononostante il ricorso per cassazione è stato notificato alla controparte nel domicilio eletto nel giudizio di primo categoría.

1.2.Trattandosi di norma di recente introduzione, per interpretarla, impar è privo di rilevo considerare il contenuto della relazione della Commissione di studio per la elaborazione di proposte di riforma del processo penale, istituita con D.M. 16 Marzo 2021, che, per la parte di interesse, così si è espressa: "....nel contesto delle innovazioni proposte, va rimarcato che l'intervento sulla legittimazione del difensore ad impugnare costituisce singular snodo essenziale, sia in chiave di effettiva garanzia dell'imputato, sia in chiave di razionale e utile impiego delle risorse giudiziarie: la misura, infatti, è volta ad assicurare la celebrazione delle impugnazioni solo quando si abbia effettiva contezza della conoscenza della sentenza emessa da parte dell'imputato giudicato in assenza e ad evitare - senza alcun pregiudizio del diritto di difesa dell'interessato, tutelato dai rimedi "restitutori" contestualmente assicurati - l'inutile celebrazione di gradi di giudizio destinati ad essere travolti dalla rescissione del giudicato. A tutela delle esigenze di pieno e impregiudicato esercizio del diritto di difesa, la modifica è accompagnata dall'allungamento dei termini per impugnare a favore del difensore e dalla rivisitazione dell'istituto di cui all'art.

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